Progettare un bagno assistito, a cosa prestare attenzione

Molti potrebbero pensare che il bagno giochi un ruolo marginale nel “sistema casa”, in realtà il bagno è una stanza con un ruolo fondamentale nella vita quotidiana. Per le persone anziane e i portatori di handicap, un bagno non idoneo crea disagio e difficoltà nei movimenti. Anche azioni semplici, come entrare e uscire dalla vasca, diventano problemi di non poco conto. Queste problematiche, nonché il rispettare le caratteristiche funzionali di un bagno, sono da valutare sia in ambito domestico che in ambito assistenziale, come ad esempio nella progettazione di bagni per case di risposo e RSA. Ecco che, in questi termini, il bagno viene chiamato “bagno assistito“.

Il bagno assistito: delle specifiche chiare e funzionali

Ci sono delle regole da seguire quando si progetta e successivamente realizza un bagno assistito. Mediante i corretti ausili, esso deve garantire sicurezza e facilità d’uso, sia per l’utilizzatore finale sia per le persone che lo assistono. Familiari, badanti, infermieri e operatori socio sanitari, sono anch’essi parte attiva in un bagno assistito e coadiuvano la persona interessata.

I WC, ad esempio, devono essere adatti per la carrozzina e agevolare il movimento di alzarsi e sedersi. I lavabi è bene che siano ergonomici con il bordo anteriore concavo, cosa che ne facilita l’utilizzo. Le persone con ridotta capacità motoria avranno bisogno anche di corrimano e maniglioni per potersi muovere senza rischi.

In ottica della creazione di un bagno assistito, sarà opportuno sostituire la doccia tradizionale con una doccia a seduta, oppure con una vasca con sportello per aumentare ancora di più la sicurezza.
Queste sono solo alcune delle accortezze alle quali bisogna prestare attenzione quando si progetta un bagno assistito.

Goman, grazie alla sua esperienza in merito ai bagno assistito, è in grado di offrire le giuste soluzioni per ogni esigenza. Ogni prodotto necessita di caratteristiche funzionali che devono rispettare normative tecniche e facilitare l’utilizzo da parte dell’utente finale.

Le norme da seguire per i bagni assistiti

La legge indica quali siano le norme da seguire per progettare un bagno assistito.

Un bagno progettato correttamente è un dovere per chi lo realizza, ma è altresì un diritto per il disabile, l’anziano o chiunque abbia bisogno di assistenza in tal ambito. E’ necessario costruire l’ambiente migliore possibile rispettando le normative.

Ecco quindi i principali obblighi normativi previsti dai decreti n° 384/78 e 236/89 che regolamentano le condizioni di vivibilità di ogni ambiente (pubblico d’uso collettivo e privato) e disciplinano i requisiti indispensabili per la sicurezza dei servizi igienici in materia di disabilità.

Criteri generali per la progettazione di un bagno assistito

Tra i criteri generali, un bagno assistito deve garantire:

  • Le manovre di una sedia a rotelle, necessarie per l’utilizzo degli apparecchi sanitari.
  • Lo spazio necessario per l’accostamento laterale della sedia a rotelle alla tazza WC, al bidet, alla doccia, alla vasca da bagno, al lavatoio ice.
  • Lo spazio necessario per l’utilizzo frontale del lavabo.
  • Opportuni corrimano e un campanello d’emergenza posto in prossimità della tazza e della vasca.

Il bagno assistito per disabili

Alcune specifiche sulla progettazione di bagni assistiti per disabili.

  • WC: è una delle componenti più importanti in ottica di progettazione di un bagno assistito. Deve essere situato nella parte opposta rispetto all’accesso e si predilige il WC di tipo sospeso. L’asse della tazza deve essere posizionato a una distanza minima di 140 cm dalla parete laterale sinistra e ad una distanza minima di 40 cm dalla parete laterale destra. Il WC deve avere un’altezza della seduta a 45/50 cm dal pavimento e deve sporgere dal muro di 75/80 cm, talvolta esistono pareti attrezzate per disabili/anziani provviste di doccetta.
  • Lavabo: la normativa prevede lavabi a mensola. Il piano deve essere a un’altezza di 80 cm dal pavimento, sotto di esso devono esserci almeno 70/75 cm di spazio. Le tubazioni di carico e scarico dell’acqua devono essere sotto traccia per evitare ingombri sotto il lavabo e la rubinetteria deve avere il comando a leva.
  • Specchio: deve essere posizionato sopra il lavabo in una zona compresa tra 90 cm e 170 cm d’altezza. Deve essere fruibile per tutti (bambini o chi seduto su sedia rotelle). Quindi può essere abbassato vicino al bordo oppure essere reclinabile. Spesso lo specchio è necessario sia uno specchio ingranditore.
  • Zona doccia: il piatto doccia deve essere a filo pavimento. Inoltre, è consigliabile utilizzare una seduta posta a 50 cm da terra e prevedere dei maniglioni posti a 80 cm.

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Progettare un bagno assistito

Dimensioni ed ausili di sicurezza

Dimensioni minime: 180×180 cm. Di base è importante che le dimensioni del bagno e degli arredi inseriti creino uno spazio comodo, organizzato e che non contenga alcuna barriera architettonica. Gli ausili per i bagni assistiti sono funzionali, ma non ingombranti.

Porte: sembra strano, ma anche le porte necessitano di norme a cui far riferimento. Devono avere 85 cm luce netta minima e la maniglia deve essere ad un’altezza di 90 cm con apertura verso l’esterno.

Corrimano: nella progettazione di un bagno assistito, è importante prevedere anche degli ausili per la sicurezza, come dei corrimano che aiutino l’utilizzatore. Il bagno deve essere fissato ad un’altezza di 80 cm dal pavimento ed essere presente per l’intero perimetro del bagno, fatta eccezione per lo spazio del lavabo ed ovviamente quello della porta. Lungo quest’ultima deve essere montato un altro corrimano separato dal primo, anch’esso ad 80 cm, la cui funzione è quella di spinta verso l’esterno.

E’ necessario ci siano anche dei corrimano verticali. Il primo deve essere posto, a sinistra (per chi entra) della tazza WC ad una distanza dall’asse di 40 cm e dalla parete posteriore di 15 cm; il secondo, deve essere posto a destra (per chi entra) della tazza WC a 30 cm dal bordo anteriore della tazza e di 15 cm dalla parete laterale destra.

Campanello elettrico di emergenza: deve essere del tipo a cordone, posto nelle vicinanze del WC.

Il bagno assistito: non è solo funzionale

Prima ancora di progettare un bagno assistito, è importante capire quali siano le difficoltà che si possono riscontrare ed i bisogni di chi lo utilizza ogni giorno per la propria igiene personale. Solo così si possono scegliere le soluzioni perfette per qualsiasi tipo di necessità e creare bagni assistiti che oltre ad essere confortevoli, uniscano bellezza e funzionalità.

Goman progetta e realizza bagni assistiti per RSA, case di riposo e ospedali, non solo funzionali e conformi alle normative vigenti, ma anche eleganti e di design.

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